• Normativa


    Affidamento di servizi sociali

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    Il Presidente dell'ANAC, con comunicato del 14 settembre 2016, pubblicato sul sito dell'Autorità il 22 settembre 2016, ha fornito alcune "indicazioni operative alle stazioni appaltanti e agli  operatori economici in materia di affidamento di servizi sociali”, a fronte delle “criticità” segnalate dagli operatori del terzo settore in merito agli affidamenti di servizi di assistenza domiciliare.

    In particolare – rileva il Presidente dell’ANAC – è emerso come le stazioni appaltanti frequentemente affidino, con unica gara, servizi  assistenziali diversi, sia per tipologia di attività che per destinatari degli  interventi, richiedendo l’esecuzione di “prestazioni complesse”, con la conseguente introduzione di evidenti barriere all’accesso e forti  restrizioni della concorrenza.

    Richiamandosi quindi a quanto chiarito dalla stessa ANAC con la determinazione n. 32/2016 recante “Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali”, il Presidente dell’ANAC ha ribadito la necessità che le stazioni appaltanti provvedano alla suddivisione dell’appalto in lotti funzionali o prestazionali, tenuto peraltro conto dell’obbligo in tal senso statuito dall’art. 51 del d.lgs. 50/2016 (fermo  restando che la disciplina speciale dei servizi sociali consente l’erogazione dei servizi alla persona anche mediante strumenti diversi - accreditamento ex art. 11, l. 328/2000 e convenzioni  ex l. 266/1991) – i quali consentono di operare in un’ottica di apertura alla concorrenza e di favor partecipationis, assicurando il pieno soddisfacimento dell’interesse sociale perseguito.

     

    Avvocato Valentina Magnano S.Lio

    Ultimo aggiornamento Martedì 11 Ottobre 2016 08:21
     

    Il Consiglio di Stato si pronuncia anche sullo schema del Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale

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    L'Adunanza della Commissione speciale del Consiglio di Stato, col parere n. 1075 del 3 maggio 2016, si pronuncia anche sullo schema di decreto legislativo recante: “Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale”, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 20 gennaio 2016, ai sensi dell'articolo 19 della legge delega n.124/2015, di "Riforma della P.A." (c.d. Legge Madia).

    Ultimo aggiornamento Mercoledì 04 Maggio 2016 07:57
     

    Testo Unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale

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    Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 20  gennaio 2016, ha approvato il testo dello schema di decreto delegato del “Testo Unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale”, in attuazione dell’articolo 19 della Legge 124/2015 recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, meglio conosciuta come Legge Madia di Riforma della PA (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2015).

    Ultimo aggiornamento Sabato 23 Aprile 2016 11:35
     

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    Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 20 gennaio 2016, ha approvato il testo dello schema di decreto delegato sul “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica”, in attuazione dell’articolo 18 della Legge 124/2015 recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, meglio conosciuta come Legge Madia di Riforma della PA (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2015).

    Su tale schema di decreto delegato, l'Adunanza della Commissione speciale del Consiglio di Stato si è pronunziata con parere del 21 aprile 2016 n. 968.

    Ultimo aggiornamento Sabato 23 Aprile 2016 11:39
     


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